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INTRODUZIONE

Sono oramai passati più di 15 anni da quando iniziai a lavorare alla prima edizione di International Business: Competing in the Global Marketplace. A partire dalla terza edizione, il libro è diventato il testo di international business più utilizzato al mondo. Da allora la sua quota di mercato ha continuato a crescere. Attribuisco il successo del libro a una serie di obiettivi che mi ero posto quando iniziai a lavorare alla prima edizione.
Volevo scrivere un libro che:
  1. fosse completo e aggiornato;
  2. andasse oltre la presentazione acritica e superficiale del corpo di conoscenze di cui era oggetto;
  3. mantenesse un legame logico di consequenzialità tra i capitoli;
  4. si focalizzasse sulle implicazioni manageriali;
  5. rendesse le teorie accessibili e di interesse per gli studenti.
Col passare degli anni e attraverso le sei edizioni, ho lavorato duro per rispettare questi obiettivi. Non è stato facile. Negli ultimi 15 anni è accaduta un'enorme quantità di eventi a livello macroeconomico, degli affari internazionali, politico e nel mondo della ricerca accademica teorica ed empirica.
Spesso ho dovuto riscrivere capitoli, eliminare vecchi esempi, introdurne di nuovi, incorporare nuove teorie ed evidenze empiriche ed eliminarne alcune più vecchie che non avevano più rilevanza.
Questo processo continua con questa edizione. Come sottolineato in precedenza, ci sono state molte modifiche in questa edizione e ciò accadrà anche nelle prossime. Nel decidere cosa modificare, mi sono fatto guidare non solo dalle mie letture, dal mio insegnamento e dalla mia ricerca, ma anche dai fondamentali commenti che ricevo da professori e studenti in giro per il mondo che usano questo libro e dallo staff editoriale della McGraw-Hill.
A tutti loro vanno i miei ringraziamenti.

COMPLETO E AGGIORNATO
Per essere completo, un libro di international business deve:
  • spiegare come e perché le nazioni sono diverse;
  • presentare un’analisi approfondita degli aspetti economici e politici del commercio e degli investimenti internazionali;
  • spiegare le funzioni e la forma del sistema monetario internazionale;
  • esaminare le strategie e le strutture degli affari internazionali;
  • analizzare i ruoli specifici delle diverse funzioni di un’impresa multinazionale.

In questo libro ho cercato di fare tutte ciò. Secondo me, altre pubblicazioni hanno dedicato uno spazio insufficiente alle strategie e alle strutture degli affari internazionali e alle implicazioni degli affari internazionali per le varie funzioni di un'impresa. Queste omissioni sono gravi. Molti degli studenti di questi corsi inizieranno presto a lavorare nell'arena internazionale e ci si aspetta che siano in grado di comprendere le implicazioni del profilo internazionale di strategie, struttura e funzioni dell'organizzazione per cui andranno a lavorare.
Completezza e rilevanza richiedono anche la copertura delle teorie principali. È sempre stato un mio obiettivo inserire nel testo le implicazioni derivanti dai lavori accademici più recenti. In linea con ciò, nelle scorse sei edizioni ho aggiunto riferimenti alle seguenti linee di ricerca:
  • la nuova teoria del commercio internazionale e le politiche commerciali strategiche;
  • il lavoro del premio nobel Amartya Sen sullo sviluppo economico;
  • il lavoro di Hernando de Soto sul legame tra diritti di proprietà e sviluppo economico;
  • l'influente tesi di Samuel Huntington sullo "scontro tra civilizzazioni"
  • la nuova teoria della crescita con i contributi pionieristici di Paul Romer e Gene Grossman;
  • le ricerche empiriche di Jeffrey Sachs e altri sulla relazione tra crescita economica e commercio internazionale;
  • la teoria del vantaggio competitivo delle nazioni di Michael Porter;
  • il lavoro di Robert Reich sul vantaggio competitivo nazionale;
  • il lavoro del premio nobel Douglas North e altri sulle strutture istituzionali nazionali e la protezione dei diritti di proprietà
  • l'approccio agli investimenti diretti esteri basato sulle imperfezioni dei mercati che è figlio del lavoro sui costi di transazione di Ronald Coase e Oliver Williamson;
  • il lavoro sulle imprese multinazionali di Bartlett e Ghoshal;
  • gli scritti di C.K. Prahalad e di Gary Hamel sulle core competencies, la competizione globale e le alleanze strategiche globali;
  • le implicazioni per l'analisi della strategia internazionale derivanti dalla resource-based view dell'impresa.
Oltre ad aggiungere gli ultimi sviluppi teorici, alla luce dei rapidi cambiamenti che avvengono nell'arena degli affari internazionali, è stato fatto ogni sforzo per assicurare che il libro sia aggiornato il più possibile quando va in stampa. Un bel po' di avvenimenti sono accaduti da quando la prima edizione fu pubblicata nel 1993. L'Uruguay Round si è concluso con successo e ha visto la nascita dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC). Nel 2001, l'OMC si è imbarcata in un altro round negoziale (il Doha Round) per ridurre le barriere al commercio internazionale. L'Unione Europea si è mossa per raggiungere un unione economica e monetaria più stretta, inclusa la creazione della moneta unica nel gennaio 1999. Il North American Free Trade Agreement (NAFTA) è diventato legge e il Cile ha espresso l'interesse di diventarne il prossimo membro. L'Asian-Pacific Economic Cooperation (APEC) forum è emerso come la struttura di una futura potenziale area di libero scambio dell'area pacifica. Gli stati ex-comunisti dell'Europa dell'Est e dell'Asia hanno continuato sulla strada delle riforme economiche e politiche. Nel fare ciò, l'euforia che accompagnò il crollo del comunismo nel 1989 ha successivamente lasciato il posto a un sentimento di crescente realismo riguardo alla dura strada da percorrere. Il mercato monetario globale ha continuato nella sua crescita esponenziale.
Nel 2005, più di 1,5 trilioni di dollari al giorno fluivano attraverso le frontiere nazionali. La dimensione di questi flussi ha generato riflessioni preoccupate sulla capacità che tendenze speculative di breve periodo hanno di destabilizzare l'economia mondiale. Il World Wide Web è emerso dal nulla per diventare la spina dorsale dell'emergente rete globale del commercio elettronico. Il mondo ha continuato a diventare sempre più globale. Molti paesi dell'area asiatico-pacifica, fra tutti la Cina, hanno continuato su un sentiero di elevata crescita economica. L'outsourcing di servizi verso posti come la Cina e l'India è emerso come uno dei principali argomenti di discussione economica nelle economie sviluppate. Nuove multinazionali sono emerse nei paesi in via di sviluppo.
Sempre di più la globalizzazione ha coinvolto imprese di tutte le dimensioni, dalle più piccole alle più grandi. Sfortunatamente, sull'onda degli attentati dell'11 settembre 2001 negli Stati Uniti, il terrorismo internazionale e il rischio geopolitico a esso collegato sono emersi come una minaccia all'integrazione economica internazionale.
In conseguenza a questo rapido cambiamento, in questa edizione del libro ho cercato di far sì che tutto il materiale e le statistiche siano aggiornate il più possibile al 2005. In ogni caso, essere perfettamente aggiornati è impossibile perché il cambiamento è sempre con noi: ciò che è valido oggi può essere sorpassato domani. Per questo motivo, questo libro ha una home page sul World Wide Web: www.mhhe.com/hill.

OLTRE UNA PRESENTAZIONE ACRITICA E SUPERFICIALE
Molti argomenti di international business sono complessi e perciò necessitano di considerazioni a favore e contro. Per rendere ciò evidente agli studenti, ho adottato un approccio critico che presenta gli argomenti a favore e quelli contro le varie teorie economiche, le politiche governative, le strategie delle imprese, le strutture organizzative e così via.
Inoltre, ho cercato di spiegare la complessità delle teorie e dei fenomeni caratteristica dell'international business, di modo che lo studente possa comprendere compiutamente le affermazioni teoriche o i motivi per cui alcuni fenomeni sono come sono. Penso che queste teorie e questi fenomeni siano spiegati in questo libro in modo più approfondito che in qualsiasi altro dove non si va al di là di una spiegazione superficiale e di una parvenza di spiegazione. Negli affari internazionali, una scarsa conoscenza è davvero una cosa pericolosa.

CONSEQUENZIALITÀ TRA I CAPITOLI
Una debolezza di molti libri di testo è che non hanno un rigoroso flusso integrato di argomenti da capitolo a capitolo. In questo libro gli studenti vengono introdotti nel capitolo 1 alla struttura sequenziale dei capitoli. L'amalgama è stato raggiunto organizzando il materiale in modo tale che ciascun capitolo sia costruito logicamente sugli argomenti dei capitoli successivi.

PARTE 1
Il capitolo 1 fornisce una panoramica dei temi chiave affrontati e spiega la struttura del libro.

PARTE 2
I capitoli 2 e 3 si focalizzano sulle differenze tra nazioni nei sistemi economici e nei sistemi culturali.
Il capitolo 4 è dedicato ai temi etici che si incontrano negli affari internazionali. La maggior parte dei libri di testo di international business inserisce questi temi più avanti nella trattazione, ma ritengo che sia vitale affrontare innanzitutto le differenze esistenti tra le nazioni. Dopo tutto, molti dei temi centrali che si incontrano nel commercio internazionale e negli investimenti internazionali, nel sistema monetario internazionale, nelle strategie e strutture delle imprese internazionali e nelle operation internazionali nascono dalle differenze dei sistemi economici e culturali. Per comprendere appieno queste tematiche, è opportuno che gli studenti conoscano prima le differenze tra le nazioni.
Le questioni etiche sono affrontate a questo punto principalmente perché è proprio dalle differenze esistenti tra le nazioni per quanto riguarda i sistemi economici, politici e culturali che esse emergono.

PARTE 3
I capitoli dal 5 al 9 affrontano l'analisi economica del commercio internazionale e degli investimenti internazionali. L'obiettivo di questa parte è di descrivere e spiegare l'ambiente economico in cui si sviluppano gli affari internazionali.

PARTE 4
I capitoli 10 e 11 illustrano il sistema monetario internazionale, presentando in dettaglio il sistema monetario in cui le transazioni internazionali avvengono.

PARTE 5
Nei capitoli dal 12 al 14 l'attenzione si sposta dal sistema alla singola impresa. Qui il libro esamina le strategie e le strutture che l'impresa adotta per competere efficacemente nel panorama internazionale.

PARTE 6
Nei capitoli dal 15 al 20 si analizzano ancor più in dettaglio le business operations. Questi capitoli spiegano come le imprese utilizzano le loro varie funzioni – produzione, marketing, R&S, gestione delle risorse umane, contabilità e finanza – per competere e avere successo negli affari internazionali.

In tutto il libro, il collegamento tra i nuovi temi e quelli affrontati nei capitoli precedenti è segnalato agli studenti per rafforzare la loro comprensione di come il materiale trattato sia parte di un tutto.

IMPLICAZIONI MANAGERIALI
Ho sempre pensato che sia importante mostrare agli studenti come il materiale contenuto nel testo sia rilevante per la pratica degli affari internazionali. Questo è esplicito negli ultimi capitoli che trattano della pratica degli affari internazionali, ma non è sempre ovvio nella prima metà del libro, che affronta tematiche macroeconomiche e politiche, dalla teoria del commercio internazionale e degli investimenti diretti all'estero al Fondo Monetario Internazionale e alle conseguenze dell'inflazione sul tasso di cambio. Per questo motivo, alla fine di ciascun capitolo delle Parti 2, 3 e 4 – quelle in cui l'analisi è rivolta allo studio dell'ambiente internazionale in cui operano le imprese – è stata inserita una sezione intitolata "Implicazioni per il manager". In questa sezione, vengono presentate le implicazioni manageriali del materiale presentato nel capitolo. Per esempio, il capitolo 5, dedicato alla teoria del commercio internazionale, si conclude con una dettagliata analisi delle implicazione delle varie teorie per gli affari internazionali.
Inoltre, ciascun capitolo inizia con un caso che illustra la rilevanza del materiale contenuto nel capitolo per la pratica degli affari internazionali. Per esempio, il capitolo 2, dedicato alle differenze tra sistemi economici, apre con un caso che descrive come la corruzione endemica in Indonesia abbia fatto crescere i costi del fare affari in quel paese.
Ho anche aggiunto un caso conclusivo a ciascun capitolo. Anche questi casi sono stati pensati per illustrare la rilevanza del materiale presentato nel capitolo per la pratica degli affari internazionali.
Per esempio, il caso di chiusura del capitolo 2, analizza le ragioni della persistente povertà nell'Africa Sub-Sahariana e lega questo fenomeno al basso livello di investimenti diretti esteri nella regione.
Il caso è anche pensato per aiutare lo studente a riflettere su come questa regione possa da sola tirarsi fuori dalla trappola della povertà e le opportunità economiche che ciò creerebbe per gli affari internazionali.
Anche in questa edizione sono stati inseriti i "Compiti di ricerca" collegati col sito web GlobalEdge.
Creati dal gruppo CIBER della Michigan State University guidato da Tomas Hult e Tunga Kiyak, questi esercizi applicati inducono gli studenti a ricercare, raccogliere e analizzare i dati come se fossero manager di un'impresa internazionale.

ACCESSIBILI E INTERESSANTI
Il mondo degli affari internazionali è affascinante e ho cercato di comunicare il mio entusiasmo allo studente. L'apprendimento è più facile e migliore se l'oggetto di studio è comunicato in modo interessante, informativo e accessibile. Una tecnica che ho usato per ottenere ciò è l'inserimento di interessanti aneddoti, storie che illustrano la teoria, nella narrativa del testo. I casi di apertura e i "Focus" sono anche usati per rendere la teoria presentata nel testo accessibile e interessante.
Ciascun capitolo ha due tipi di "Focus", i "Management Focus" (di cui ho già parlato) e i "Country Focus". Questi ultimi contengono riferimenti di fondo ad aspetti politici, economici, sociali o culturali delle nazioni che emergono da qualche aspetto degli affari internazionali. Per esempio, nel capitolo 2 il "Country Focus" affronta i passi fatti dall'India negli ultimi dieci anni per creare un sistema economico dinamico ed efficiente.

LE NOVITÀ DELLA SESTA EDIZIONE
Il successo delle prime cinque edizioni di International Business è stato in parte costruito sull'introduzione nel testo delle teorie più recenti, l'uso di esempi e dati aggiornati per illustrare i trend a livello globale e le strategie delle imprese e la discussione di eventi recenti alla luce delle teorie appropriate. Avendo come base questi punti, i miei obiettivi per questa edizione sono tre:
    incorporare nuovi riferimenti a recenti risultati della ricerca accademica ove appropriato; verificare che il contenuto del testo copra tutti gli argomenti importanti; cercare di fare il possibile affinché il libro sia aggiornato rispetto agli eventi più recenti, i dati statistici e gli esempi.

Come frutto del processo di revisione, è stato aggiunto un nuovo capitolo, il 4, sui temi dell'etica; sebbene la tematica fosse già trattata nel libro, sull'onda dei recenti scandali che hanno attraversato il mondo degli affari internazionali, ho ritenuto appropriato dedicarle uno spazio maggiore.
Allo stesso tempo, non volevo appesantire ulteriormente il volume, e perciò ho preso la difficile decisione di eliminare un altro capitolo: la scelta è caduta su quello che trattava della crescita del mercato internazionale dei capitali. Parte del contenuto di questo capitolo è stato ridistribuito nei capitoli 10 e 11, l'altra è stata eliminata. Ho preso questa decisione anche sulla base dei consigli ricevuti da parte di colleghi.
Come parte del complessivo processo di revisione, tutti i capitoli hanno subito dei cambiamenti: i dati statistici sono stati aggiornati; nuovi esempi, casi e "Focus" sono stati aggiunti e vecchi esempi sono stati aggiornati. Nuovo materiale è stato inserito per presentare nuovi lavori accademici e nuovi esempi. Per esempio, il capitolo 5 è stato aggiornato per affrontare l'evoluzione dei negoziati multilaterali apertisi a Doha sotto l'egida dell'Organizzazione Mondiale del Commercio. Il capitolo 6 ora illustra la brusca caduta degli investimenti diretti all'estero tra il 2001 e il 2004. La parte dedicata all'Unione Europea nel capitolo 8 è stata modificata per rendere conto dell'allargamento dell'unione a partire dal 2004. In varie parti del libro, c'è un'analisi estesa dell'outsourcing di servizi.

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