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INTRODUZIONE

Quello della crescita è un tema per molti aspetti nuovo, ma al tempo stesso vecchio, in campo economico. Già nel titolo dell’opera di Adam Smith – Indagine sulla natura e le cause della ricchezza delle nazioni (1776) – ci si chiede, infatti, perché alcune nazioni siano più economicamente sviluppate di altre. La ricerca sui motivi per cui alcune nazioni risultino ricche e altre povere e sul perché alcune crescano più rapidamente di altre non è mai scomparsa dal centro dell’analisi economica, ma negli anni successivi alla seconda guerra mondiale questa fu suddivisa in diverse aree distinte tra loro. La teoria formale della crescita economica divenne parte della macroeconomia. Lo studio delle economie in via di sviluppo divenne parte del settore, cosiddetto, dell’“economia dello sviluppo”. Il tema della crescita della produttività fu affrontato nell’ambito dell’“economia industriale” e lo studio delle cause che avevano portato le economie più sviluppate a essere tali finì per essere affrontato nell’ambito della “storia economica”.

Nel corso degli ultimi venti anni, l’economia della crescita è riemersa come settore di ricerca indipendente e autonomo. Per rendersi conto di quanto rapidamente il settore si sia sviluppato, si consideri la figura seguente che esamina la frequenza con cui differenti parole chiavi appaiono nei titoli o negli abstracts di articoli scientifici pubblicati su riviste economiche presenti

Figura Frequenza annuale della presenza di alcune parole chiave nei titoli o negli abstracts di diverse riviste economiche.


nel database Econlit dal 1984 al 2004. Sebbene siano presenti articoli che riguardano praticamente tutto (sia per la presenza di più riviste sia per il fatto che il database stesso è divenuto sempre più grande), il numero di articoli che trattano temi di Economia della crescita ha fatto registrare il più rapido incremento. Questo incremento nel numero di pubblicazioni su riviste scientifiche è stato accompagnato da un numero sempre maggiore di corsi di laurea dedicati all’argomento e di ricercatori impiegati nel settore. Possiamo dire che è nata una vera e propria generazione di economisti impegnata in questo campo, considerato come settore di studio a sé stante, piuttosto che parte di altri settori di ricerca.

La confluenza di diversi campi di studio nel filone unico dell’economia della crescita ha rappresentato uno degli aspetti più esaltanti e stimolanti nel campo dell’analisi economica sviluppatasi negli ultimi venti anni. Ma è bene sottolineare che si è trattato di qualcosa di più di una semplice riorganizzazione di materiali e risultati già disponibili in campi di ricerca separati. Nuovi strumenti teorici, nuovi dati analitici e nuovi studi sono stati offerti per tentare di dare risposta alla domanda originaria del perché alcune nazioni si sviluppano più rapidamente di altre. L’impiego di nuovi dati statistici è stato particolarmente utile a gettare luce sul corpo di interrogativi generati da vecchie e nuove analisi teoriche.

Questo manuale rappresenta il mio personale tentativo di sintetizzare la fiorente letteratura nel campo dell’Economia della crescita. La ricerca più recente offre una ampia gamma di nuovi esempi, dati e punti di vista dai quali inquadrare la realtà. L’organizzazione di questo materiale in un unico corpo non solo rende più semplice l’apprendimento da parte degli studenti, ma offre anche nuove possibili prospettive per la ricerca futura.

Oltre a riassumere un ampio spettro della letteratura economica, ho tentato di presentare la ricerca in questo campo in una forma facilmente accessibile a un vasto pubblico. Il testo richiede la stessa preparazione di base necessaria per un corso base di macroeconomia e non fa uso intensivo della matematica, sebbene appendici di matematica e tutta una serie di moduli più avanzati permettano una presentazione più rigorosa per i docenti che lo ritengano opportuno. In particolare, il testo si propone per essere utilizzato nei seguenti corsi.

Obiettivi e lettori di riferimento
  • Economia della crescita. Tutte le facoltà e i centri di ricerca sulla crescita economica che finora non sono stati in grado di tenere corsi di laurea nel settore per la mancanza di materiale adeguato (o di adeguate traduzioni di manuali troppo avanzati per studenti universitari), ora possono farlo.
  • Economia dello sviluppo. Gli economisti interessati allo studio dei problemi del sottosviluppo economico troveranno che questo manuale si adatta perfettamente alle loro esigenze, includendo la trattazione di modelli standard e di risultati tratti dall’analisi empirica di singole nazioni. In altre parole, questi economisti troveranno questo manuale più utile di molti altri testi nel cui titolo compaia l’espressione “sviluppo economico”.
  • Macroeconomia. I macroeconomisti possono utilizzare questo testo come parte di un corso avanzato che includa l’esplicita trattazione della crescita economica.
  • Econometria applicata. Il testo, grazie al materiale disponibile on line può essere usato come base per un corso di econometria attraverso l’impiego dei programmi Stata o Excel.
  • Politica economica. Il testo, con opportune integrazioni, rappresenta una buona base per corsi di politica economica a livello universitario o per master in economia di primo o secondo livello.
  • Corsi di dottorato di ricerca. Questo manuale può essere impiegato come una guida completa e di facile consultazione sulla letteratura e le questioni di base nel settore, per corsi di dottorato di ricerca in economia, economia della crescita o politica economica. Esso fornisce anche un quadro teorico all’interno del quale docenti e studenti possono collocare la propria attività di ricerca.


Contenuti e organizzazione del testo
Oltre ai due capitoli della parte I, che descrivono le questioni teoriche da affrontare e l’approccio metodologico del testo, ci sono tre parti costitutive:
  • Parte II – L’accumulazione dei fattori di produzione (capitoli 3-6)
    La parte II studia il capitale fisico, quello umano (considerando sia l’istruzione che lo stato di salute come variabili di riferimento) e la crescita demografica della popolazione. Si tenta di verificare in che misura variazioni di reddito pro capite in diverse nazioni possano essere giustificate da differenze nei livelli di accumulazione di questi fattori produttivi. Inoltre, si affronta il problema di quali siano le determinanti della stessa accumulazione di questi fattori. In particolare, in questa parte si sottolinea l’analisi quantitativa del ruolo dei fattori della produzione nella determinazione dell’output.
  • Parte III – Produttività (capitoli 7-11) La parte III inizia con un’analisi della misura dello sviluppo di un’economia, presentata nel capitolo 7, in cui si mostra l’importanza delle variazioni nei livelli della produttività e nei tassi di crescita per spiegare le differenze tra diversi paesi sia nel livello del reddito che del tasso di crescita di un’economia. I capitoli 8 e 9 analizzano poi il ruolo dello sviluppo tecnologico: il capitolo 8 considera preliminarmente le differenze tra paesi diversi per quanto riguarda il livello stesso dello sviluppo tecnologico, il capitolo 9 si sofferma, invece, sulle cause del progresso per quanto riguarda la frontiera dello sviluppo tecnologico. Gli ultimi due capitoli, il 10 e l’11, studiano in che modo le istituzioni e la sempre maggiore liberalizzazione degli scambi nell’economia globale influenzano l’efficienza con cui un sistema economico opera.
  • Parte IV – Fondamenti (capitoli 12-16) I cinque capitoli della parte IV indagano più a fondo su quali siano i fattori determinanti alla base delle differenze nell’accumulazione dei fattori produttivi e nella produttività tra i paesi. Quelli qui considerati riguardano: le forme amministrative di un paese, le differenze di reddito, la cultura, la geografia, il clima e le risorse naturali. La scelta di cominciare con le cause prossime delle differenze di reddito, per poi indagare più a fondo per capire quali fattori ne determinino la misura, permette agli studenti di assimilare meglio le informazioni via via fornite tenendo sempre a mente la struttura più elementare da cui sono partiti. Questa scelta riproduce (non a caso) il modo in cui l’economia della crescita si è sviluppata negli ultimi 15 anni: gli economisti della crescita hanno spostato il centro della loro analisi dall’accumulazione dei fattori produttivi agli aspetti tecnologici e non tecnologici della produttività, per studiare infine i fattori sottostanti a questi elementi.
Percorsi didattici alternativi
I docenti interessati agli aspetti più formali della teoria della crescita potrebbero non trattare qualcuno o tutti i capitoli della parte III. Inoltre, ai loro scopi, potrebbe essere più indicato concentrare l’attenzione sulle appendici dei capitoli nonché sul materiale più avanzato disponibile on line.

I docenti più interessati all’economia dello sviluppo troveranno invece più appropriata la parte IV e alcuni capitoli della parte III del libro (in particolare i capitoli 10-11 riguardanti l’efficienza e l’apertura agli scambi). Potrebbe essere interessante anche proporre i capitoli 3 e quelli da 7 a 9 senza dettagliarne troppo l’esposizione.

I docenti interessati a eliminare gli aspetti più tecnici e analitici della trattazione possono fare a meno di una o di entrambe le parti di seguito indicate:
  1. il modello di Solow e le sue implicazioni quantitative: tutti i capitoli 3 e 7 con il paragrafo 4.2, la prima parte del paragrafo 5.2 e il paragrafo 6.3;
  2. i modelli formali di progresso tecnologico e di spillovers: paragrafo 8.2 e tutto il capitolo 9.
Il capitolo 5, Tendenze future nello sviluppo demografico, è in gran parte autonomo è può essere saltato senza perdere la continuità del discorso. Il capitolo 16, Risorse e ambiente a livello globale, è anch’esso a sé stante è può essere saltato senza problemi.

Molte facoltà potrebbero preferire un percorso più lento per la presentazione degli argomenti, assegnando agli studenti esercizi empirici utilizzando i dati disponibili sul sito web e attraverso il Lab Manual di An Owen (descritto di seguito) così come le innumerevoli fonti di dati i cui link sono disponibili on line.

Caratteristiche principali
  • Dati statistici. Nel testo sono utilizzati dati provenienti da un ampio ventaglio di paesi riguardanti caratteristiche che vanno dall’inquinamento ambientale al ruolo del sistema giuridico, alle disuguaglianze di reddito utili a motivare e a illustrare i modelli presentati nel libro. Inoltre si utilizzano in modo intensivo risultati basati su dati di singole unità familiari o, per i paesi in via di sviluppo, dati di singoli villaggi.
  • Solido quadro teorico. Un semplice ma robusto quadro teorico di riferimento aiuta gli studenti a comprendere come fattori differenti che influenzino la crescita interagiscano tra loro come parti di un quadro comune.
  • Orientamento quantitativo. Nel corso dell’esposizione dei vari capitoli, si mostra agli studenti come superare domande del tipo: «la variabile x influenza la crescita?», per passare a domande come: «in che misura questa variabile influenza la crescita?».
  • Contenuti aggiornati. Il testo comprende la trattazione più recente in un campo di ricerca in rapida evoluzione. I dati presentati in tutte le figure e le tabelle sono quelli più recenti attualmente disponibili.
Supporto didattico
Il capitolo 2 presenta il testo in forma di un racconto avvincente. Le introduzioni alle singole parti e ai capitoli ricordano allo studente l’organizzazione complessiva della trattazione.

In ogni capitolo un numero considerevole di figure e di box presenta esempi significativi o discussioni di temi di ricerca.

Sono inoltre presenti numerose appendici matematiche.

Ciascun capitolo si chiude con le parole chiave, le domande di riepilogo e i problemi.

Nel glossario, infine, viene riportata la definizione di tutte le parole chiave e segnalato il numero del capitolo in cui il concetto è analizzato.

Ulteriori risorse disponibili online
Il sito web del testo (www.aw-bc.com/weil) offre agli studenti la possibilità di approfondire i temi trattati.
  • Data plotter. il Data Plotter e il Data Viewer permettono agli studenti di esplorare ulteriormente la gran parte dei dati presentati nel testo. È anche possibile scaricare l’intero data set utilizzato in formato Excel o Stata per l’impiego in analisi statistiche più particolareggiate.
  • Lab Manual. Ann Owen (Hamilton College) ha scritto il Lab Manual che accompagna il testo. Gli esercizi proposti estendono l’analisi dei vari capitoli del testo per studenti con un diverso livello di preparazione in statistica. Il manuale presenta anche le istruzioni su come caricare i dati e muovere i primi passi nell’impiego di Excel o Stata.
  • Quesiti di verifica. Un congruo numero di quesiti a risposta multipla, basati sugli argomenti trattati nei vari capitoli, permette agli studenti di verificare i loro stessi progressi.
  • Letture consigliate. Questi riferimenti sono presentati distinguendo per argomento e per il pubblico di lettori a cui si rivolgono (studenti con bassa preparazione analitica, studenti con buona preparazione analitica e ricercatori).
  • Collegamenti web. I link offerti permettono un facile collegamento alle fonti dei dati e ai riferimenti teorici disponibili on line, favorendo in questo modo lo sviluppo di una ricerca autonoma da parte degli studenti.
  • Slides di Power Point. Sono anche disponibili delle slides che riproducono tutte le figure e le tabelle presentate nel testo.
Ringraziamenti
Ho ricevuto tantissimo aiuto nella stesura di questo testo. I miei colleghi a Brown – in particolare Oded Galor, Peter Howitt, Louis Putterman, Herschel Grossman, Enrico Spolaore, Vernon Henderson, Andrew Foster, Toby Page e Susan Short – sono stati generosi nell’offrirmi il loro tempo e i loro consigli. Ho anche ricevuto un aiuto utilissimo da colleghi di altre università, come Victor Lavy, Joram Mayshar, Omer Moav, e Avi Simchon (tutti della Hebrew University), Philippe Aghion (Harvard University), Yaakov Khazanov (Ben Gurion University), Kevin O’Rourke (Trinity College, Dublino), Steve Parente (University of Illinois), e Joakim Stymne. Greg Mankiw mi ha insegnato a occuparmi di ricerca economica e mi è anche servito da riferimento nella scrittura di questo testo. Molti studenti laureati a Brown sono state impiegati come assistenti alla ricerca, revisori di bozze o entrambe le cose: tra di essi Areendam Chanda, Sebnem Kalemli-Ozcan, James Feyrer, Lennart Erickson, Michal Jerzmanowski, Phil Garner, Chad Demarest, Jeff Brown, Malhar Nabar, Adrienne Lucas, Doug Park e Alaka Holla. Ho anche tratto beneficio dal lavoro di una serie di assistenti universitari, come Thomas Benson, Susan Gunasti, Nick Advani, Saranga Sangakkara, Nathan Marcus, Khang Nguyen, Gauri Kartini Shastry, Ameya Balsekar e Jessica Yonzon. Studenti delle università di Brown, Harvard e Hebrew hanno goduto del dubbio piacere di vedermi insegnare questi argomenti fin dalle prime stesure di questo materiale.

Ho anche ricevuto un supporto fondamentale dai seguenti revisori delle successive revisioni del testo, che hanno fornito commenti dettagliati:

Daron Acemoglu, Massachusetts Institute of Technology
Susanto Basu, University of Michigan, Ann Arbor
Charles Bischoff, Binghamton University
Henning Bohn, University of California, Santa Barbara
Patrick Coe, Queens University
Brad DeLong, University of California, Berkeley
Eric Fisher, Ohio State University
Terry Fitzgerald, St. Olaf College
Gerhard Glomm, Indiana University
Jonathan Haughton, Suffolk University
Harvey James, University of Missouri, Columbia
Barry Jones, Binghamton University
Louise Keely, University of Wisconsin, Madison
Peter Klenow, Stanford University
Steve Knack, The World Bank
Jong-Wha Lee, Korea University
Ross Levine, University of Minnesota
Jenny Minier, University of Miami
Oliver Morand, University of Connecticut
Ann Owen, Hamilton College
Chris Papageorgiou, Louisiana State University
Pietro Peretto, Duke University
Diego Restuccia, University of Toronto
James Robinson, University of California, Berkeley
David Romer, University of California, Berkeley
William Seyfried, Winthrop University
Peter Solar, Vesalius College
Kevin Sylwester, Southern Illinois University, Carbondale
Robert Tamura, Clemson University
Jonathan Temple, University of Bristol
Akila Weerapana, Wellesley College
Larry Westphal, Swarthmore College
Mark Wright, Stanford University
Randall Wright, University of Pennsylvania
Darrell Young, University of Texas, Austin

Oltre che nei confronti di tutte queste persone che mi hanno aiutato direttamente, nutro anche un complessivo debito di gratitudine nei confronti dei numerosi studiosi che lavorano sui temi della crescita economica. Nel corso degli ultimi 15 anni ho avuto il privilegio di sviluppare la mia ricerca in un settore in cui (come scrisse Alfred Marshall) «il lavoro ben fatto è prontamente apprezzato, l’inventiva e i miglioramenti […] vedono prontamente discussi i loro meriti: se qualcuno propone una nuova idea, questa è immediatamente presa in considerazione e combinata con i suggerimenti di tutti gli altri; e così facendo essa stessa diviene fonte di nuove idee». Molte delle idee presentate nel testo derivano dal clima informale presente in occasione di conferenze o seminari. Il National Bureau of Economic Research merita una menzione speciale come il luogo in cui si sono tenute tantissime occasioni di questo genere. Sono anche debitore ai tanti docenti (e ai loro studenti) che hanno entusiasticamente utilizzato le prime stesure del manoscritto come base dei propri corsi. Le reazioni di tutti coloro che hanno fatto uso di questo materiale hanno fornito un supporto unico e impareggiabile per migliorare la presentazione degli argomenti dai più diversi punti di vista. Ringrazio, in particolare, Shankha Chakraborty (University of Oregon), Patrick Coe (University of Calgary), Terry Fitzgerald (St. Olaf College), Barry Jones (Binghamton University), Ann Owen (Hamilton College), Peter Solar (Vesalius College), e Robert Tamura (Clemson University).

Lavorare col personale della Addison-Wesley è stata una grande esperienza. I miei redattori, Sylvia Mallory e Jane Tufts, hanno fornito congiuntamente la giusta combinazione di consigli, franchezza, incoraggiamento e pazienza sconfinata. Ritiro in questa sede tutte le cattiverie pronunciate nei loro confronti durante i momenti peggiori. Denise Clinton ha fornito un’utile visione strategica in momenti di una certa importanza. Nancy Fenton ha supervisionato il processo produttivo, Gina Hagen Molenda ha elaborato la bellissima grafica del testo e Melissa Honig ha progettato uno straordinario sito web. Heather Johnson presso la Street Publishing Services ha condotto un competente lavoro di coordinamento delle attività editoriali a tutti i livelli. Il mio ringraziamento più profondo va comunque a mia moglie, che è anche una mia collega, Rachel Friedberg. È stata Rachel che mi ha inizialmente incoraggiato a produrre qualcosa che andasse oltre la solita pubblicazione scientifica. Ha contribuito a ogni passo del progetto complessivo, ma i lettori di questo testo dovrebbero particolarmente ringraziarla per le tecniche dimostrative e le digressioni insensate che non sembrano essere il risultato dei suoi commenti. Più importante, dal mio punto di vista, è il fatto che Rachel mi ha regalato un matrimonio felice e ha anche dato vita ai nostri tre bambini nel corso dei cinque anni che a me sono stati necessari per la stesura di questo singolo volume.

DAVID N. WEIL

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