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INTRODUZIONE


Il XXI secolo è un’epoca di globalizzazione senza precedenti. Guardando ai volumi esistenti, abbiamo notato che i notevoli sviluppi degli ultimi anni non sono stati affrontati in un nuovo libro di testo. Abbiamo ritenuto perciò che fosse giunto il momento di includere le recenti prospettive, i nuovi argomenti e gli approcci attuali nello studio dell’economia internazionale. Questo libro ha l’intento di estendere la visione dell’economia internazionale per ricomprendere le recenti teorie e gli ultimi eventi del mondo di oggi.
Nei decenni passati, l’economia internazionale è stata insegnata in modo diverso. Si poneva una maggiore enfasi sulla teoria e ci si focalizzava sui Paesi sviluppati. L’analisi della politica economica rifletteva gli interessi dell’epoca, la politica commerciale strategica o il sistema di Bretton Woods. Oggi gli interessi non sono più gli stessi. Oltre ai nuovi sviluppi teorici, si pone l’accento sugli studi empirici: una serie di ricerche applicate negli ultimi anni ha provato (o confutato) le teorie esistenti e ha offerto nuovi importanti insegnamenti sulle determinanti del commercio internazionale, sui flussi di fattori di produzione, sui tassi di cambio e sulle crisi. I flussi di commercio e di capitale sono stati liberalizzati e questo ne ha permesso la crescita. Inoltre oggi si dedica molta più attenzione ai mercati emergenti e ai Paesi in via di sviluppo, regioni che attualmente hanno un peso sostanziale nell’economia globale.
La trattazione esauriente di un nuovo campo in espansione è parte della sfida e dell’emozione dell’insegnare e dell’imparare l’economia internazionale del XXI secolo. Il nostro obiettivo è di offrire nuovo materiale, sufficientemente rigoroso per affrontare la sfida, ma che sia allo stesso tempo sufficientemente accessibile per stimolare l’interesse. Molti dei nuovi argomenti si discostano dalla trattazione offerta dai libri di testo convenzionali e in passato sono stati trascurati o insegnati attraverso letture complementari. A nostro parere questi argomenti meritano un posto più importante nel programma di studi di oggi.
Noi stessi abbiamo insegnato diverse volte il contenuto dei capitoli di questo libro e abbiamo anche beneficiato dei commenti di professori di college e università negli Stati Uniti e in altre parti del mondo. Come noi, essi si sono dimostrati entusiasti della risposta ricevuta dagli studenti al nostro nuovo approccio e speriamo che anche voi apprezziate questo testo.

Caratteristiche innovative
Ogni capitolo include alcune caratteristiche innovative che rendono viva la materia per gli studenti.
  • Le Applicazioni sono integrate nel testo e sfruttano i concetti trattati per spiegare le politiche economiche del mondo reale, gli eventi e l’evidenza empirica.
  • I box Rassegna stampa mostrano come gli argomenti trattati nel testo si collegano direttamente alle notizie sull’economia globale riportate dai mezzi di informazione.
  • Gli Approfondimenti riguardano argomenti che, sebbene non essenziali, sono comunque interessanti.
  • I box Internet offrono agli studenti l’opportunità di approfondire i concetti dei diversi capitoli sul web.


Nuovi argomenti e approcci
Chi ha recensito o testato in aula il testo ha espresso un caloroso sostegno ai numerosi nuovi argomenti che abbiamo inserito nella nostra trattazione. I nuovi argomenti trattati sono: l’outsourcing di beni e servizi (capitolo 7), i dazi e i contingentamenti in concorrenza imperfetta (capitolo 9) e gli accordi internazionali su commercio, lavoro e ambiente (capitolo 11). Questi argomenti si vanno ad aggiungere ai capitoli centrali che trattano: il modello ricardiano (capitolo 2), il modello a fattori specifici (capitolo 3), il modello di Heckscher-Ohlin (capitolo 4), il commercio con rendimenti crescenti di scala e concorrenza imperfetta (capitolo 6), i dazi e i contingentamenti alle importazioni in concorrenza perfetta (capitolo 8) e i sussidi alle esportazioni (capitolo 10).
Nello scrivere i nuovi capitoli abbiamo fatto ogni sforzo per collegarli analiticamente agli altri. Per esempio, mentre l’immigrazione e gli investimenti diretti esteri nei libri di economia internazionale sono talvolta trattati come approfondimento, noi integriamo questi argomenti nella discussione dei modelli di commercio internazionale, affrontando i movimenti del lavoro e del capitale tra Paesi nel capitolo 5. In particolare analizziamo i movimenti del lavoro e del capitale tra Paesi nel breve periodo usando il modello a fattori specifici, ed esaminando le implicazioni di lungo periodo usando il modello di Heckscher-Ohlin. Il capitolo 5 perciò si basa sui modelli appresi dagli studenti nei capitoli 3 e 4 e li applica a questioni di primo piano nel dibattito politico.
Oltre ad ampliare la trattazione al fine di includere la teoria più recente e le applicazioni di politica economica, il nostro obiettivo principale è presentare gli argomenti, nuovi e vecchi, nella maniera più facile da insegnare. Per questo abbiamo fatto in modo che ogni argomento presentato trovi fondamento in un’evidenza empirica robusta e aggiornata. Riteniamo che questo approccio sia quello corretto per studiare l’economia e la nostra esperienza, condivisa con altri docenti, ci mostra che l’insegnamento è più efficace e più vivo quando gli studenti possono vedere non solo la rigorosa derivazione della teoria, ma anche, accanto a essa, l’evidenza empirica convincente dei meccanismi economici analizzati.
Il fatto che le questioni internazionali siano nei titoli dei giornali quasi ogni giorno ha reso più semplice il nostro lavoro e nel libro troverete molte applicazioni, sia recenti sia più datate che fanno parte del testo e mettono in pratica la teoria che gli studenti hanno appena appreso. Per esempio, nel capitolo 5 discutiamo gli effetti sui salari della storica immigrazione nel "Vecchio Mondo" e nel "Nuovo Mondo" e di quella più recente negli Stati Uniti. Il capitolo 6 analizza gli effetti del NAFTA sul Canada, il Messico e gli Stati Uniti e discute l’equazione gravitazionale. Nel capitolo 8 vengono trattati i dazi sull’acciaio applicati dal presidente Bush nel 2001 e la fine dell’Accordo Multifibre nel settore del tessile e dell’abbigliamento, mentre la trattazione degli accordi internazionali (capitolo 11) include una discussione dell’Accordo di Kyoto oltre a molti esempi di come il meccanismo di risoluzione delle controversie dell’OMC possa potenzialmente influenzare l’ambiente.

L’organizzazione degli argomenti
Parte I - Introduzione al commercio internazionale Il capitolo di apertura prepara il terreno affrontando dei flussi globali di beni e servizi attraverso il commercio internazionale, delle persone attraverso le migrazioni e del capitale attraverso gli investimenti diretti esteri. Il capitolo comprende delle cartine che rappresentano questi flussi, in modo che lo studente possa farsi un’idea di quali siano i Paesi con i flussi maggiori nei tre casi. Inoltre, si presentano esempi storici di commercio internazionale e barriere al commercio. Questo capitolo può servire per una lezione introduttiva completa.

Parte II - I pattern di commercio internazionale In questa parte si presentano i modelli fondamentali di commercio internazionale: il modello ricardiano (capitolo 2), il modello a fattori specifici (capitolo 3) e il modello di Heckscher-Ohlin (capitolo 4). Alcuni degli argomenti tradizionalmente inclusi nel modello a fattori specifici e nel modello di Heckscher-Ohlin, come gli effetti della variazione delle dotazioni di lavoro o capitale, non sono presentati in questo capitolo, ma sono invece analizzati nel capitolo 5, che si occupa dei movimenti del lavoro e del capitale tra Paesi. Per esempio, il risultato della "insensibilità dei prezzi dei fattori" è posticipato al capitolo 4, così come il teorema di Rybczynski. Affrontando questi due risultati nel capitolo 5, manteniamo più gestibile la discussione del modello di Heckscher-Ohlin nel capitolo 4, concentrandoci sui teoremi di Heckscher-Ohlin e di Stolper-Samuelson e sulle verifiche empiriche del modello. In sintesi, la disposizione degli argomenti tra i capitoli 3, 4 e 5, così come molte delle applicazioni, è innovativa e questi capitoli sono collegati strettamente tra loro nell’approccio pedagogico.

Parte III - Nuove spiegazioni del commercio internazionale
In questa parte ci occupiamo di due nuove spiegazioni del commercio internazionale: i rendimenti crescenti di scala (capitolo 6) e l’outsourcing (capitolo 7).
I modelli formali di commercio internazionale con rendimenti crescenti di scala e concorrenza monopolistica sono diventati popolari dagli inizi degli anni Ottanta, ma non c’è un metodo standard per presentare questo argomento nei libri di testo di livello undergraduate. Nel capitolo 6 facciamo ricorso alla presentazione grafica originale di Edward Chamberlin, che introdusse le curve DD e dd (che nel capitolo chiamiamo semplicemente D e d). La curva D rappresenta la quota di mercato di ogni impresa e da essa si ricava la domanda quando tutte le imprese fissano lo stesso prezzo. Invece la curva d è la domanda che un’impresa fronteggia quando le altre imprese mantengono i propri prezzi costanti. La distinzione tra queste due curve di domanda è cruciale quando si analizza l’impatto della liberalizzazione commerciale: la curva d mostra chiaramente l’incentivo che ogni impresa ha a ridurre il proprio prezzo dopo la liberalizzazione del commercio, ma la curva D, più inclinata, mostra che quando tutte le imprese riducono i prezzi, si generano delle perdite e alcune imprese devono uscire dal mercato.
Il capitolo 7 è dedicato all’outsourcing all’estero e abbiamo trovato che gli studenti capiscono senza difficoltà questo nuovo argomento. Il modello usato illustra un’intuizione che piace agli studenti: lo spostamento di uno studente, per esempio, da un corso di laurea in fisica a uno in economia può alzare il voto medio in entrambi i corsi. Allo stesso modo, l’outsourcing all’estero può incrementare il salario relativo dei lavoratori qualificati in entrambi i Paesi. Il capitolo tratta della recente critica di Paul Samuelson, che ha suggerito che l’outsourcing verso la Cina o l’India potrebbe danneggiare gli Stati Uniti. Si mostra che tale tesi dipende da come l’outsourcing influenza la ragione di scambio degli Stati Uniti: se la ragione di scambio peggiora, gli Stati Uniti stanno peggio, anche se nel complesso continuano a trarre guadagno dal commercio internazionale. In realtà, sosteniamo che la ragione di scambio statunitense è migliorata negli ultimi anni, e non peggiorata, perciò la tesi di Samuelson per il momento è solo un’ipotesi.

Parte IV - Le politiche commerciali internazionali
La parte conclusiva del libro sul commercio internazionale è dedicata alla politica commerciale: i dazi e i contingentamenti in concorrenza perfetta (capitolo 8), in concorrenza imperfetta (capitolo 9), i sussidi alle esportazioni (capitolo 10) e la discussione degli accordi internazionali sul commercio, sul lavoro e l’ambiente (capitolo 11). Il nostro obiettivo è presentare questo argomento in modo più sistematico rispetto ad altri testi, con applicazioni sia molto recenti sia passate.
Il capitolo 8, riguardante i dazi e i contingentamenti in concorrenza perfetta, è la base della politica commerciale. Adottiamo un approccio di equilibrio parziale, usando le curve di domanda di importazioni e di offerta di esportazioni e i concetti di surplus del consumatore e del produttore. La nostra esperienza è che gli studenti si trovano a loro agio con questo approccio grazie alla loro formazione microeconomica (infatti, per esempio, solitamente riconoscono l’area del surplus del consumatore sul grafico prima ancora che si mostri il nome assegnato a quell’area). Come caso pratico per motivare la trattazione, il capitolo usa i dazi applicati dal presidente George W. Bush sulle importazioni statunitensi di acciaio, che verranno analizzati dalla prospettiva sia del "Paese piccolo" sia del "Paese grande".
I capitoli 9 e 10 racchiudono alcune delle intuizioni derivanti dalla letteratura sul ruolo "strategico" della politica commerciale, che si è sviluppata alla fine degli anni Ottanta e negli anni Novanta. Sebbene tale letteratura si sia concentrata sulle interazioni oligopolistiche tra imprese, per semplificare l’analisi nel capitolo 9 ci focalizziamo su casi con monopolio, sia domestico sia estero, rimandando la discussione del caso del duopolio all’analisi dei sussidi alle esportazioni nel capitolo 10. La maggior parte della teoria in questi capitoli è familiare, ma l’organizzazione è nuova, così come molte delle applicazioni, tra le quali la protezione dell’industria nascente nel capitolo 9 e una discussione dettagliata dei sussidi all’agricoltura nel capitolo 10.
Il capitolo 11 inizia basandosi sui dazi e i contingentamenti in concorrenza perfetta (dal capitolo 8) e mostra che i Paesi grandi hanno un naturale incentivo a imporre dei dazi per modificare la ragione di scambio a proprio vantaggio. Ciò crea una situazione del tipo "dilemma del prigioniero", che viene superata dalle regole dell’OMC. Il capitolo quindi affronta le norme internazionali che regolano le questioni lavorative e ambientali. Gli studenti si mostrano particolarmente interessati alle applicazioni sull’ambiente.

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